giovedì 13 giugno 2013

Comfort books: libri da gustare sotto l'ombrellone - Parte I





Da pochi giorni è finita la scuola.
Come ogni anno in questo periodo, mi torna alla mente la meravigliosa sensazione di leggerezza che vivevo gli ultimi giorni di lezione, quando si allentava la presa, quando la gioia e l’emozione di andare incontro all’estate mi invadevano e pregustavo le novità e le sorprese che le vacanze mi avrebbero riservato.
Negli anni del liceo, i giorni successivi alla fine della scuola e precedenti alla partenza per le vacanze, erano dedicati al riordino della mia stanza, generalmente sommersa di libri e quaderni, all’archiviazione di compiti e appunti e alla scelta dei libri che avrei portato con me in vacanza.
La mia professoressa di Italiano ci forniva una lunga lista di romanzi dalla quale dovevamo scegliere le nostre letture estive. Mi piaceva andare in libreria alla ricerca di quei libri, libri che mi avrebbero accompagnato nei miei viaggi e che per primi mi avrebbero fatto viaggiare attraverso molti mondi.
Questa abitudine mi è rimasta, è difficile che parta in vacanza senza una buona scorta di libri e anche se oggi disponiamo di fantastici e-book, per il momento preferisco ancora scorrere le pagine di carta e sfidare Ryan Air all’ultimo chilo.
Oggi vi propongo un post senza ricetta ma con una lista di libri da infilare nelle vostre valigie.
Visto che questo è un blog di cucina, i libri di cui vi parlo sono libri che, in modi diversi, raccontano di cibo, di profumi lontani, di sapori speziati e di erbe selvatiche, sono libri che regalano ricette antiche, che narrano di legami intrecciati attraverso la magia degli ingredienti.
Sono libri che ho scovato nella mia libreria, alcuni un po’ vecchi altri più recenti, tutti con storie che vi faranno compagnia nei vostri pomeriggi estivi e che, anche sotto l'ombrellone, non vi faranno sentire troppo la lontananza delle vostre amate cucine.
Se vi piace leggere spero troviate qualcosa di interessante in questa lista e ovviamente sarò felice se anche voi vorrete condividere le vostre letture.
Pian piano proporrò alcune ricette trovate proprio fra le pagine di questi romanzi.
Dei libri che compaiono della foto ma di cui non trovate la "recensione" di seguito, vi parlerò in un prossimo post... 



Marsha Mehran “Caffè Babilonia” Neri Pozza


Per Marjan Aminpour il profumo del cardamomo e dell’acqua di rose, insieme a quello del basmati, del dragoncello e della santoreggia, erano odori di tutti i giorni: comuni, immaginava lei, quanto l’aroma del caffè solubile e di arrosti succulenti per le cucine occidentali.
Nonostante fosse nata in una terra di antichi deserti, dove il suolo arido si confondeva con i resti sgretolati delle colonne di Persepoli, Marjan aveva un vero talento per le piante. Fin da piccola aveva imparato ad invogliare i semini più testardi a mettere radici (…).
Nei molti luoghi in cui aveva vissuto Marjan aveva sempre coltivato un piccolo orto di erbe aromatiche, con almeno una pianticella di basilico, prezzemolo, dragoncello e santoreggia. (…) Avrebbe voluto più tempo per far crescere delle piante rigogliose di dragoncello, menta e santoreggia da aggiungere ai dolmeh che lei e le sorelle minori, Bahar e Layla, stavano preparando. (…)
Il Caffè Babilonia doveva aprire entro cinque ore. Cinque ore! E a Bal-li-na-croag, la nuova cittadina di cui a stento riusciva a pronunciare il nome, figurarsi scriverlo. Un intero villaggio pieno di gente che sarebbe venuta ad assaggiare i suoi piatti con sguardi interrogativi e lingue curiose”.

Le protagoniste sono tre sorelle iraniane, Marjan, Bahar e Layla, che aprono a Ballinacroag una cittadina irlandese, il Caffè Babilonia.
Nel loro piccolo locale, che un tempo ospitava una panetteria italiana, le tre sorelle, fra pareti vermiglie e accoglienti, servono profumate zuppe di melagrana, Baklava, Zuppa di lenticchie rosse, dolmeh e torshi.
I problemi sorgono quando Layla, la più giovane delle sorelle, incontra il figlio di un boss della zona, ricco proprietario di quasi tutti i locali a Ballinacroag che ha messo gli occhi sul piccolo Caffè Babilonia.
Questo piacevole romanzo, attraverso una scrittura scorrevole e vivace, oltre a descrivere aromi e sapori, affronta con humor e delicatezza i conflitti razziali, culturali.. e culinari che caratterizzano il nostro tempo.
Ogni capitolo è preceduto da una ricetta iraniana cui Marjan, la sorella maggiore, si dedica nelle pagine che seguono.



Marsha Mehran “Pane e acqua di rose” Neri Pozza

E’ il seguito di Caffè Babilonia, tornano infatti le tre sorelle Aminpour, ragazze iraniane in terra d’Irlanda, con le loro pietanze profumate e insaporite da strane spezie.
In questo secondo romanzo le tre sorelle insieme con Estelle Delmonico, la panettiera italiana approdata nella cittadina irlandese di Ballinacroag tanti anni prima, dovranno svelare un piccolo mistero: una giovane dai capelli rossicci viene trovata svenuta sulla spiaggia da Estelle. Le preparazioni di Estelle e Marjan conforteranno e aiuteranno la giovane donna.
Il libro si conclude con alcune deliziose ricette prese dalla preziosa scatola di Marjan.



Ruth Reichl “La parte più tenera” Ponte alle Grazie (disponibile anche in edizione economica presso TEA)
Ruth Reichl “Confortatemi con le mele – Nuove avventure a tavola” Ponte alle Grazie

Sostenetemi con focacce d’uva passa, confortatemi con le mele, perché io sono malata d’amore” Cantico dei Cantici

In questi due romanzi Ruth Reichl condensa la sua autobiografia di grande golosa e strepitosa critica gastronomica.
Già critica culinaria per il New York Times e per il Los Angeles Time, Ruth ha scritto di cibo per testate giornalistiche molto importanti.
Nelle pagine di questi libri si dipana la sua esperienza con il cibo a partire dall’infanzia, quando muove i primi passi in cucina accanto alla tata, al periodo vissuto in una comune con il marito Doug, dove Ruth cerca di rendere gradevoli anche pietanze realizzate con ingredienti poveri e poco sofisticati, alla scelta di diventare critica gastronomica che caparbiamente riuscirà a realizzare. Gustose ricette scandiscono la narrazione che scorre veloce nelle pagine del libro. Se lo leggerete sarà difficile non soccombere ai sapori e agli aromi e non mettersi ai fornelli.



Ito Ogawa “Il ristorante dell’amore ritrovato” Neri Pozza

Quella sera, rientrando a casa dopo la giornata di lavoro al ristorante turco, trovai l’appartamento completamente vuoto. Non c’era anima viva. Era sparito tutto: il televisore, la lavatrice, il frigorifero,le tende (…) .Per un istante ebbi la sensazione di aver sbagliato porta ma, per quanto mi sforzassi di non credere ai miei occhi, quello era proprio il nido d’amore che fino al mattino avevo condiviso con il mio fidanzato indiano”.

Inizia così la storia di Ringo che, impietrita di fronte alla sparizione del proprio fidanzato indiano, decide repentinamente di ritornare nel proprio villaggio di origine. E’ qui che maturerà il suo dolore e ritornerà pienamente alla vita. Ringo apre un piccolo ristorante, Il Lumachino, nel quale ospita soltanto una coppia al giorno e dove crea un menu ad hoc, ritagliato sulle personalità e i desideri dei clienti. La magica cucina di Ringo e la dolce atmosfera del Lumachino restituiscono l’allegria e la gioia di vivere a coloro che si siedono all’unico tavolo del piccolo ristorante.



Clara Sereni “Le merendanze” Rizzoli

In questo libro non vi sono ricette da annotare, ma il cibo emerge fra i protagonisti. E’ interessante il ruolo che la cucina assume nelle pagine del romanzo, per Caterina, Francesca, Giulia, Laura e Lucilla, gruppo eterogeneo di donne alle prese con i cambiamenti piccoli e grandi delle loro vite, cucinare diventa, infatti, un veicolo per sopravvivere e smarcarsi dalla quotidianità che spesso delude e infrange le loro aspettative. E’ un libro al femminile, disilluso, a tratti triste, talvolta duro, ma con un fondo di speranza che l’abile penna della scrittrice àncora a uno dei momenti di incontro per eccellenza, la condivisione dei pasti, le merendanze appunto.

Non mi resta che augurarvi buona lettura!

5 commenti:

  1. Post interessantissimo, attendiamo la seconda parte

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  2. La maga delle Spezie e Caffè Babilonia li ho appena comprati da leggere questa estate...Ma seguirò anche gli altri tuoi consigli...

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  3. @Mimma e Marta :) grazie
    @Memole: Ciao Vale, io ho letti un po' di tempo fa ma ricordo che mi erano piaciuti molto. Buona lettura mi dirai. Ciao s

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  4. Siccome sono di partenza, mi sono stampata il tuo articolo e me lo porto appresso così decido quale libro comprare.. poi quando torno ti dico! Grazie mille dei tuoi consigli, siamo sulla stessa lunghezza d'onda ;-)
    Lidia

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  5. Aggiornamento: ho comprato "La maga delle spezie" :-)

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