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Buon Gluten Free(fry)day!!! Oggi è Santa Lucia e io vi propongo dei biscotti! (Fuori dalla porta ieri sera, per Santa Lucia e il suo asinello, abbiamo però lasciato dei tarallucci perché questi sono spariti dopo poche ore dalla loro cottura...)
Buon Gluten Free(fry)day!!! Oggi è Santa Lucia e io vi propongo dei biscotti! (Fuori dalla porta ieri sera, per Santa Lucia e il suo asinello, abbiamo però lasciato dei tarallucci
La ricetta proviene da un libro che con la “Tartine
Gourmande” di Béatrice Peltre si contende il titolo di libro più consultato e
sfogliato di tutta la mia, ormai straripante, libreria.
Sto parlando di “Small Plates Sweet Treats – My family
journey to gluten free cooking” di Aran Goyoaga, la mitica creatrice di
Cannelle et Vanille, che probabilmente molti di voi già conoscono.
Nonostante il libro proponga una cucina gluten free, alla
ricetta originale di Aran ho sostituito un ingrediente: la farina di avena.
Questo mi offre l’opportunità di parlarvi di questo controverso cereale nell’alimentazione a
spiga sbarrata.
Infatti, se in alcuni Paesi, Inghilterra o Stati Uniti,
l’avena viene tranquillamente consumata dai soggetti celiaci o intolleranti al
glutine, in Italia l’Associazione Italiana Celiachia, importante punto di
riferimento per il popolo celiaco, mette in guardia sul suo l’utilizzo.
Pare, infatti, che l’avena
possa essere tollerata dalla maggioranza dei celiaci, tuttavia precauzionalmente
l’AIC, sulla base della Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia del
2010, sconsiglia di includerla nella dieta priva di glutine per il rischio di
contaminazione.
Peccato perché l’avena è
un cereale dotato di proprietà nutrizionali molto valide con un apporto
calorico superiore a quello del mais e del riso e fra l’altro è particolarmente
ricca di fibra, una componente sicuramente poco rappresentata nella dieta del
celiaco.
Comunque, questi shortbread cookies sono molto buoni anche
senza avena, non essendoci l’uovo si sbriciolano facilmente ma potrete
conservarli per diversi giorni in una scatola di latta.
Shortbread cookies con pistacchio e vaniglia
150 g farina di riso fine
100 g fecola di patate
40 g farina di tapioca
1 cucchiaino di sale
80 g pistacchi non salati
225 g burro morbido
90 g zucchero a velo
1 baccello di vaniglia tagliato per il lungo e privato dei
semi
Mescolate la farina di riso, la fecola di patate la tapioca
e il sale.
Prelevate un cucchiaio di questa miscela e frullatela con i
pistacchi per ottenere una polvere fine.
Vi consiglio di usare una planetaria o altro robot da
cucina, mescolate il burro, lo zucchero
a velo e i semi del baccello di vaniglia fino a rendere spumoso il composto.
Aggiungete gli ingredienti secchi e la farina di pistacchi.
Con l’impasto ottenuto formate un salsicciotto, avvolgetelo
nella pellicola e riponetelo in frigorifero per almeno un’ora.
Riscaldate il forno a 180° C. Togliete l’impasto dal
frigorifero, eliminate la pellicola e tagliate dei dischi. Riponeteli su una
leccarda precedentemente foderata con carta forno.
Cuocete per circa 10 minuti, finché non saranno dorati, ma
non cuoceteli troppo a lungo. Lasciate raffreddare i biscotti e cospargete di
zucchero a velo.
*Controllate che questo ingrediente sia adatto ai celiaci,
verificatene la spiga sbarrata, la presenza sul prontuario AIC o le indicazioni
sull’etichetta del produttore.
Pistachio and vanilla shortbread cookies
150 g superfine rice flour
100 g potato starch
40 g tapioca starch
1 teaspoon salt
80 g unsalted natural pistachios
225 g unsalted butter at room temperature
90 g powdered sugar
1 vanilla bean, split lengthwise and seeds scraped
Whisk together the superfine rice flour, potato starch,
tapioca starch and salt.
Mesure 1 tablespoon of this flour mixture and add it to a
food processor along with the pistachios. Pulse until the pistachios are ground
to a fine powder.
Combine soft butter, powdered sugar and vanilla seeds in the
bowl of a stand mixer fitted with the paddle attachment. Cream togethr until
light.
Add the dry ingredients along with the grounded pistachios
to the mixer bowl. Mix until the dough comes together; i twill be a sticky
dough.
Turn the dough out onto a work surface and shape it into a
log. Wrap the log in parchement and rolli t. Refrigerate for at least one hour.
Preheat the oven to 180° C.
Remove the dough from the refrigerator and unwrap it.
Cut diskd. Place them on a baking sheet lined with
parchement paper.
Bake for 10 minutes, until lightly golden on the bottom, but
don’t overbake. Let them cool and dust them with powdered sugar.
*Check that this ingredient is suitable for coeliacs
strepitosi come sempre i tuoi dolcetti...anche io ho ri-scoperto l'avena, soprattutto come latte...e non la mollo più :-) Buona giornata e buon S.Lucia!!
RispondiEliminaGrazie Flavia!! Buon weekend!
EliminaBuonissimi...Adoro i pistacchi!!!
RispondiEliminaGrazie! Anche a me piacciono moltissimo.
EliminaChe buoni... i pistacchi nei dolci danno un tocco eccezionale. Peccato per l'avena, ma tanto tu trovi sempre il modo di sostituire ogni cosa :-) un bacio!
RispondiEliminaOrmai quella di "sostituire" è diventata una sfida ;)
Eliminapistacchio e vaniglia sono insieme alla cannella alcune delle cose a cui proprio durante le feste non riesco a rinunciare!!
RispondiEliminami segno la ricetta...
ti auguro un felice fine settimana!
Condivido, buon week end anche a te.
EliminaDevono essere favolosi..immagino la delicata friabilità e il sapore sublime..bravissima!
RispondiEliminaTi auguro un felice we
la zia Consu
In effetti non essendoci l'uovo sono molto friabili, buon we anche a te!
RispondiEliminaGli shortbreads sono dei biscotti che ci piacciono veramente tanto e spesso ci orientiamo su ricette che prevedono un uso ridotto delle uova. Proveremo la tua versione gluten free magari proprio utilizzando la farina d'avena :-)
RispondiEliminaAnch'io li adoro..
Eliminadavvero interessante questa cosa dell'avena, e mi fai ridere... anche da noi si fanno i biscotti per Babbo Natale e poi van mangiati tutti... e il povero babbo si becca quelli confezionati... poverello.
RispondiEliminaLe foto sono splendide, hanno una luce meravigliosa e anche i biscotti mi piacciono molto, forse perché lo shortbread per me rimane un mito. Buon We
Poveri Santa Lucia, Babbo Natale ecc... Qui i biscotti c'è lì mangiamo noi...
EliminaBel post informativo! E ovviamente belle foto e ricetta. Volevo proprio capire chi è che conserva i biscotti nelle scatole di latta! A casa mia gli avvoltoi si aggirano in cucina appena si sprigionano profumino dal forno! Insomma la resistenza delle cose che faccio, allo scorrere del tempo, non mi è dato di saperlo! Ma vedo che anche a casa tua funziona così!!! A presto e buon we! Alice
RispondiEliminaGià, appena si diffonde il profumino per casa.... Per fortuna perché quando faccio qualcosa che non riesce e non viene mangiato.... un po' (molto) mi dispiace
EliminaQuesta dell'avena secondo me è una grave mancanza per tutti noi, ma sono certa che, prima o poi, anche noi ci aggiorneremo su questa osa come gli stati anglosassoni.
RispondiEliminaAdoro il sito Vaniile et Cannelle e adesso devo assolutamente avere il suo libro!!!
P.s. foto splendide!!!
Condivido! Il libro di Aran è davvero bello!
EliminaChe meraviglia queste fotografie. E sì, è interessante il discorso sull'avena. Grazie per questo argomento...
RispondiEliminaA presto,
Giovanna -Gourmandia
Grazie Gio.
EliminaBuonissimi i tuoi biscotti e le foto sono davvero belle! Complimenti, buona domenica, un bacio
RispondiEliminaCiao e grazie!
Eliminama quanto sei brava!!! preso nota
RispondiEliminabuona domenica e buon appetito
http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/look-day-corten-2/
grazie
Mari
Grazie!
EliminaMa che meravigliosa scoperta il tuo blog!
RispondiEliminaE' bellissimo e rilassante e tu sei bravissima :)
Avena....non tocchiamo questo tasto! In compenso hai toccato il tasto giusto con i libri ma...questo mi manca e non può essere:)
I biscotti sono deliziosi e io adoro tutti gli ingredienti che hai usato. Forse se aggiungi lo xantano nel mix non ti si sbricioleranno più ;)
A presto e grazie per essere passata da me
In effetti avevo pensato anch'io allo xantano e la prossiamo volta ne aggiungo un po'. Ciao e grazie!
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